SERVIZI
Mi occupo dalla A alla Z della produzione di musiche, tappeti sonori, rumoristica e ambienti per il teatro. Questo significa lavorare prima di tutto in sinergia con i reparti di regia e drammaturgia, assistere alle prove, proporre filoni di lavoro, ideare, comporre tutto ciò che serve a uno spettacolo teatrale dal punto di vista del suono. Questo comprende anche il disegno complessive, l’utilizzo di microfoni, il trattamento delle voci e dei rumori prodotti dagli stessi attori e performer e l’amplificazione.
COMPOSIZIONE
Comporre un brano per il teatro significa prima di tutto fare una ricerca di linguaggio. Affinché una musica non sia un semplice orpello decorativo, affinché si faccia portatrice di senso o contribuisca ad amplificare emotivamente e in concordanza di segno, bisogna soprattutto che si sviluppi un territorio d’indagine comune col regista e la drammaturgia.
Comporre per originare un alfabeto.
RUMORISTICA E AMBIENTI
Il sound designer, in almeno una delle accezioni del termine, erede del rumorista, figura oggi quasi archeologica, appartenente al mito eppure così attuale. La produzione di rumori e ambienti sonori oggi vive su due vettori principali: la creazione e la ripoduzione in digitale da una parte e il potenziamento dalla creazione materica dall’altra (riproponendo e rideclinando, appunto, il metodo considerato vecchio), attraverso gli strumenti dell’amplificazione e l’effettistica.
DISEGNO DEL SUONO E SPAZIALIZZAZIONE
Lavorare con il suono a teatro vuol dire anche lavorare sul suono a teatro. L’utilizzo di microfoni e di un opportuna amplificazione mettono nelle mani del regista la possibilità di operare su un’altra dimensione della scena. Questa dimensione è un vero e proprio spazio, che attraverso inganni percettivi permette di deterritorializzare o riterritorializzare l’azione scenica in senso fisico o simbolico.
REGISTRAZIONE
Produrre contenuti audio di alta qualità, che sia uno speakerato, una voce fuori scena, un brano, un ambiente, un rumore diegetico o extradiegetico, è semplice se sai come farlo e se hai i mezzi per farlo. Attrezzatura e microfoni d’alta qualità e DAW che forniscono mezzi d’eccellenza per l’editing rappresentano il minimo indispensabile per incominciare a ragionare.
Quando si usa il suono, in un ambiente delicato e vivo come il teatro, non ci dev’essere nulla di cui giustificarsi.
FIELD RECORDING
La realtà intorno a noi è un abile produttore di suoni, suggestioni, composizioni. Attraverso di essa possiamo, catturando e manipolando, creare le tessere del nostro puzzle sonoro. Avere strumenti di alta qualità per il field recording consente di non perdere neanche un dettaglio.
E i dettagli sono tutto.